È estremamente rassicurante trovare supporto in una rete di famiglie pronte a condividere i propri consigli ed esperienze ed è semplicemente meraviglioso sapere di poter essere una di quelle famiglie.

È arrivato il momento di includere, consigliare e trovare, in una parola: InConTro e sapete qual è la cosa più entusiasmante? Lo possiamo realizzare insieme.

Tutte le volte che mi chiedono di che cosa mi occupo è difficile dare una spiegazione semplice. Tra le varie cose, mi piace soffermarmi sulla possibilità che ho di avviare progetti a beneficio delle famiglie. Questo è di certo il più ambizioso, ma penso siate curiosi di saperne di più.

Tutto è partito da delle conversazioni con alcune famiglie alla ricerca di professionisti che offrissero dei servizi specifici per i loro figli. C’era la mamma che cercava un oculista adatto a curare il figlio con spettro autistico, il papà che cercava un centro sportivo adatto alla figlia con disturbo dell’iperattività e i genitori che cercavano un dentista che offrisse un determinato servizio non facilmente disponibile negli altri studi. Solo alcuni di loro sono riusciti a trovare ciò che cercavano, ma dopo mesi o fuori città.

Così mi sono chiesta perché fosse così difficile questa ricerca. Semplice! Il passaparola, a cui molti genitori si affidano, non sempre dà risultati. Inoltre, raramente cercano su Google in quanto andrebbero a scatola chiusa. Per non parlare del fatto che, il più delle volte, la ricerca non dà risultati se si inseriscono parole chiave come: “bambini”, “iperattività”, “autismo”, “disabilità” o “disturbo”. Ma allora perché non rendere le cose più semplici e accessibili a tutti? È così che comincia l’avventura di InConTro.family.